Ginnastica propriocettiva: cos’è e a cosa serve?
- 1 Spazio ed equilibrio
- 2 Ginnastica propriocettiva
- 3 Esercizi fondamentali
- 4 Ginnastica propriocettiva: tutti i benefici
Ginnastica propriocettiva ed equilibrio
Quando si parla di attività riabilitativa del corpo atletico,
è impossibile evitare di parlare della ginnastica propriocettiva, ovvero una serie di esercizi che mettono al centro il movimento e la propria concezione dello spazio e dell’equilibrio.
Quando si parla di propriocezione (o cinestesia), si fa riferimento alla percezione che abbiamo della nostra posizione nello spazio, del movimento del corpo e dell’equilibrio grazie a una serie di stimoli e di informazioni inviate al cervello.
La propriocezione viene mediata dai propriocettori, ovvero una serie di neuroni nei muscoli, nei tendini, nelle articolazioni, nei legamenti e nel tessuto connettivo che permettono di comprendere dove si trova il corpo nell’ambiente circostante e di muoverlo di conseguenza.
In pratica, la propriocezione ci permette di evitare gli ostacoli, di camminare su superfici traballanti e di percepire continuamente gli stimoli esterni.
Ma cosa succede quando subiamo un infortunio o un intervento al nostro corpo?
Questa capacità propriocettiva viene alterata e deve essere recuperata al più presto per permettere al corpo di tornare al massimo delle proprie percezioni.
Questa capacità si indebolisce con l’avanzare degli anni: infatti negli anziani la propriocezione è indebolita rispetto ai soggetti più giovani.
Per tutte le persone che hanno subito traumi, infortuni, interventi o sono soggetti all’avanzare dell’età, la ginnastica propriocettiva diviene un ottimo alleato per riprendere di nuovo il controllo del proprio corpo e dello spazio.
Che cos’è la ginnastica propriocettiva?
La riabilitazione sportiva è lunga, ma porta numerosi frutti.
Nel caso del recupero grazie alla ginnastica propriocettiva,
non si tratta soltanto di eseguire esercizi idonei e massaggi, ma di un vero e proprio programma volto a ristabilire le maggiori funzioni del sistema sensomotorio, come ad esempio il controllo dei movimenti e il recupero della percezione degli stimoli esterni.
L’obiettivo è dunque quello di tornare a controllare il corpo in maniera automatica e di reagire in modo istantaneo ai cambiamenti dell’ambiente.
In questo caso, entra in gioco la ginnastica propriocettiva, costituita da una serie di esercizi per recuperare la propriocezione.
Grazie a un programma ideato dal fisioterapista, il paziente torna a recuperare questa capacità sfruttando anche attrezzi per la ginnastica propriocettiva, come ad esempio pedane propriocettive utilizzate soprattutto negli esercizi per la ginnastica propriocettiva per la caviglia, bosu, fitball, tappetini propriocettivi.
Quali sono i principali esercizi di ginnastica propriocettiva?
Gli esercizi di ginnastica propriocettiva non sono altro che esercizi di equilibrio che inducono il paziente a recuperare la forza nella muscolatura per mantenere l’equilibrio e controllare la postura.
Durante una seduta di terapia propriocettiva, il corpo viene sottoposto a una serie di sollecitazioni controllate che modificano la posizione e la stabilità del corpo,
obbligando quindi il paziente a reagire a ciascuno di questi stimoli.
La maggior parte di questi esercizi vengono svolti senza calzature (infatti esercitarsi o anche solo camminare a piedi scalzi stimola l’equilibrio) o a occhi chiusi,
così da impedire che il senso della vista alteri la percezione del movimento.
Un programma di ginnastica propriocettiva include esercizi di coordinazione ed equilibrio, così da rendere di nuovo i movimenti del corpo fluidi ed efficienti.
La propriocezione è utile anche in combinazione con l’allenamento della forza,
ad esempio per rafforzare i quadricipiti o migliorare la coordinazione intermuscolare e intramuscolare.
Materassini, trampolini, teli ripiegati più volte, pedane e tappetini sono soltanto alcuni degli strumenti più utilizzati per effettuare esercizi propriocettivi.
Si tratta di una tipologia di terapia molto utilizzata soprattutto per le lesioni alla caviglia o al ginocchio.
In ogni caso, affinché l’allenamento propriocettivo possa essere effettuato in modo efficace, occorre aver recuperato una buona mobilità articolare e un buon tono muscolare.
Ci sono vantaggi nella ginnastica propriocettiva?
In ogni caso, l’allenamento e la stimolazione propriocettiva sono importanti anche per la prevenzione di infortuni per tutti i soggetti che praticano attività sportive, poiché garantiscono un miglior controllo dell’attività muscolare, una maggiore stabilità, una maggiore resistenza e un maggior senso dell’equilibrio.
Ci sono esercizi mirati che possono andare a compensare i punti deboli di ogni atleta, rafforzando i muscoli circostanti.
La ginnastica propriocettiva non solo ha funzione riabilitativa, ma garantisce anche una maggiore flessibilità e resistenza, oltre al miglioramento delle prestazioni fisiche.
Coordinazione, movimento, stabilità ed equilibrio sono soltanto alcuni dei vantaggi che l’atleta riceve dopo un corretto allenamento propriocettivo.