Camminare a piedi scalzi fa bene? Benefici e rischi

- 1 Introduzione
- 2 Benefici
- 3 Controindicazioni
Camminare scalzi: quando e perché farlo?
Camminare a piedi nudi, pratica nota anche come “Barefoot”, è diventata una moda, ma c’è molto di più: camminare scalzi, in un piede sano, porta molti benefici a tutto l’organismo.
Portare a contatto il piede con il suolo rafforza e migliora il corpo, la postura e la circolazione, ma aiuta molto anche a livello psicologico, riducendo i livelli di ansia e stress.
Il piede è costretto a subire un carico continuo durante la camminata: 100 tendini, legamenti e muscoli, 26 ossa e 33 articolazioni quotidianamente sorreggono una pressione tre volte superiore a quella del peso corporeo di ognuno. Camminare scalzi è un modo naturale per dare sollievo al piede, rafforzare il fisico e liberare la mente. I bambini sono abituati a camminare scalzi e, anzi, per i più piccoli sono raccomandate camminate a piedi nudi perché aiuta a strutturare l’arcata plantare e il piede stesso, sia a livello muscolare che posturale. Negli adulti, questa pratica è meno consueta e, quindi, più difficile da attuare; tuttavia, è importante dedicare un po’ di tempo a questa attività per tutti i benefici che comporta, seppur in modo graduale e senza esagerare.
- Camminare scalzi a casa
Camminare scalzi in casa fa male? Assolutamente no! Il contatto diretto con il pavimento è uno dei modi che ogni individuo ha per camminare a piedi nudi quando più gli aggrada. Ovviamente è importante non sottovalutare alcuni aspetti, come lo “shock termico” del pavimento (quindi meglio camminare su un parquet rispetto a un pavimento di marmo) e dell’igiene, per evitare la comparsa di funghi causati da germi e batteri. A parte queste piccole accortezze, il piede scalzo a contatto con il pavimento allevia lo stress e rinvigorisce i tessuti e i muscoli. - Camminare scalzi in un prato
Benefici importanti si hanno anche quando si decide di camminare a piedi nudi su un prato: il contatto diretto con la terra è il modo migliore per staccare il cervello e dare benefici non solo al corpo, ma anche alla mente. Aiuta a ristabilire il contatto con la natura, ma anche a mettere in relazione l’individuo al presente, riequilibrando i livelli di stress e ansia. - Camminare scalzi sulla sabbia
Passeggiare a piedi nudi sulla sabbia è un ottimo modo per riattivare, tonificare e rafforzare i muscoli delle gambe, donando alle stesse sollievo dalla stanchezza e dalla pesantezza. Attenzione, però, alla sabbia asciutta: se non si è sul bagnasciuga è consigliabile camminare con le scarpe perché verrà opposta una maggiore resistenza a ogni passo.
I benefici di camminare a piedi scalzi
I piedi stanno per molte ore al giorno costretti nelle scarpe. Soprattutto i piedi degli sportivi sono spesso messi sotto pressione e accumulano livelli di stress importanti: concedere loro un momento di relax rinvigorente ogni tanto è il modo migliore per prendersene cura! Oltre ai prodotti giusti per il benessere dei tuoi piedi, nell’arco della giornata o della settimana è consigliabile camminare scalzi. I benefici del camminare a piedi nudi sono innumerevoli:
- Migliora l’equilibrio corporeo: grazie a una superficie di appoggio più ampia è più facile mantenere l’equilibrio; non è un caso che gli esercizi di yoga vengano eseguiti a piedi nudi, non solo per un maggior contatto con la terra, ma anche per aumentare la consapevolezza del corpo.
- Rafforza la muscolatura dei piedi e delle gambe: una maggior presa con il suolo incrementa l’uso della muscolatura dei piedi e delle gambe, riducendo il rischio di distorsioni o fratture.
- Migliora la circolazione sanguigna delle gambe: una migliore circolazione nelle gambe porta a una riduzione di gonfiori e pesantezza.
- Favorisce una postura corretta: il contatto con il pavimento porta a un maggior controllo del piede e della deambulazione.
- È un antistress naturale: i benefici corporei vengono trasferiti anche sul piano mentale, quindi al sistema nervoso. Camminare a piedi nudi alleggerisce i livelli di ansia e stress.
Camminare scalzi: le controindicazioni
Quando è meglio evitare di camminare a piedi nudi? Ci sono dei casi in cui non è consigliato fare lunghe camminate a piedi nudi, soprattutto per persone con specifiche patologie: chi è affetto da diabete, ad esempio, a causa della sensibilità cutanea, può essere sottoposto a rischio di lesioni. Ma anche persone con tallonite, artrite, alluce valgo o problemi osteoarticolari dovrebbero evitare di camminare scalzi, per evitare patologie articolari croniche. In ogni caso è consigliata una visita podologica così da valutare insieme a un professionista eventuali criticità sui benefici di camminare scalzi o, al contrario, la possibilità di rinunciare o limitare la camminata a piedi nudi in base a soggettive patologie specifiche.