Popolazione di sportivi
Nell'ultima indagine Istat del 2015, sono oltre di 20 milioni di italiani che dichiarano di praticare uno o più sport. Fra i praticanti il 24.5% lo fa in modo assiduo mentre il 9.8% in modo saltuario.
L'incidenza di chi pratica sport sulla popolazione dai 3 anni in su è del 34.3%, con gli uomini più attivi (41.2%) rispetto alle donne (27.7%). La pratica sportiva continuativa è cresciuta negli ultimi 25 anni dal 15.9% all'attuale 24.5%. La pratica dello sport ha il suo apice tra i ragazzi/e nell'età compresa tra 11 e 14 anni (70.3%), percentuali che però decrescono all'aumentare dell'età.
La palestra con ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica va per la maggiore con 5.097.000 persone (pari al 25.2% degli sportivi), seguita dal
calcio con 4.642.000 praticanti (23%) e sport acquatici con 4.265.000 adepti (21.1%).
Il nuoto è lo sport più popolare tra i bambini fino a 10 anni, il calcio tra gli under 35 e la palestra tra gli adulti dai 35 anni in su.
I traumi sportivi
I traumi sportivi sono sono causati da
lesioni di differente entità.
Per semplificare le patologie sono suddivise in:
- Lesioni traumatiche causate da traumi diretti o macrotraumi
- Sindromi da sovraccarico, causate da microtraumi ripetuti.
Le patologie da sovraccarico sono spesso secondarie a degenerazione.
si manifestano in entrambi i casi con:
- Infiammazione
- Dolore
- Impotenza funzionale
Gli infortuni più comuni
20 milioni di italiani fanno sport più volte a settimana, ma qualcosa può andare storto:
poco meno di 300.000 infortuni si verificano ogni anno.
La misura preventiva più importante per evitare lesioni è una buona
preparazione. Riscaldarsi bene prima dell'allenamento “anche con qualche esercizio di stretching”, è buona regola sia per chi fa sport assiduamente ma anche per chi lo pratica saltuariamente. Chi è principiante nello sport dovrebbe, ad esempio, aumentare i carichi lentamente e rispettare i giorni di riposo dall'allenamento. Altrettanto importante:
scegliere lo sport giusto.
Nel caso di
infortunio, la cosiddetta regola
PRICE si applica alla maggior parte degli infortuni come misura di primo soccorso: protezione, riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione della parte lesa . Ovviamente l'interruzione immediata dell'attività sportiva,
raffreddare le parti del corpo colpite, e ove possibile applicare un
bendaggio compressivo impedisce la diffusione di gonfiore o lividi. Per escludere lesioni gravi, di solito è consigliabile consultare personale medico.
Nello sport più di infortunio su 4 colpisce la
caviglia, seguito dal
ginocchio poi dalle lesioni a mano,
polso e dita.
- Caviglia 27.1%
- Ginocchio 17.4%
- Mano e polso 13.3% (di cui 5.0% al polso)
- Testa 13.0% (di cui 4.5% al viso, 4.1% nuca e collo, 2.1% cranio ed encefalo, 1.1% agli occhi)
- Addome e torace 5.7%
- Polpaccio 5.0%
- Spalla 4.9%
- Avambraccio e gomito 4.0%
- Colonna vertebrale 3.4%
- Piede 3.3%
- Coscia 3.1%
Gli sport con più infortuni
Sono circa
300.000 gli sportivi che si presentano al pronto soccorso in un anno in Italia per un
infortunio subito durante l'attività praticata e che vengono presi in esame dalla seguente statistica. Probabilmente il dato ufficiale è molto inferiore al dato reale poiché sono statisticamente considerati solo gli accessi al pronto soccorso, non chi si presenta direttamente ad altre figure sanitarie come l'ortopedico o il fisioterapista. In Germania a fronte di una popolazione sportiva paritetica di 21 milioni, si riscontrano poco meno di 3 milioni di infortuni-sportivi.
In Italia quasi la metà degli infortuni (46%) riportati precedentemente sono dovuti alla pratica dello sport “nazionale”, ovvero calcio/calcetto. Principalmente si tratta di
distorsioni a caviglia, ginocchio, e contusioni al piede e alla testa (solitamente con ferita lacero-contusa da impatto).
Il 7,8% degli infortuni avviene nel basket, ove si riportano traumi come la frattura del piede (ripetuti salti e spostamenti laterali) e contusioni e fratture alla testa/viso.
Nella pallavolo (7,3%) gli infortuni più comuni sono distorsioni e fratture alla caviglia, lesioni muscolari al polpaccio e distorsioni e/o
fratture del polso/mano/dita a causa dell’impatto dell’atleta con la palla (uno degli esempi più noti è il
dito insaccato).
Nello sci (5,7%) oltre alle distorsioni al ginocchio sono più comuni le fratture di tibia, polsi e il trauma cranico.
Per il footing, jogging e atletica (4,8%) i traumatismi si concentrano agli arti inferiori, con distorsione/lussazione caviglia; distorsione del ginocchio; stiramento del polpaccio.
Nel ciclismo (3,3%) l’infortunio più comune è la frattura e la
lussazione della scapola, la frattura del polso, il trauma cranico.
- Calcio 46%
- Basket 7.8%
- Pallavolo 7.3%
- Sci 5.7%
- Corsa e atletica 4.8%
- Ciclismo 3%
- Tennis 2.9%
Bisogna tenere conto che il numero di sportivi che pratica lo sport nazionale italico è di poco inferiore alla metà del totale, per cui si tratta di uno sport in cui l'incidenza dell'infortunio non è alta e con conseguenze poco gravi da non richiedere l'intervento del pronto soccorso
Una recente e più interessante ricerca a livello europeo ha evidenziato gli sport più pericolosi per le parti del corpo:
in nessuna di queste compare mai sul podio il calcio come percentuale. Ciò evidenzia due fattori:
• la diversità e disomogeneità degli infortuni-sportivi nel calcio
• la bassa incidenza sui vari segmenti del corpo, ovvero la diffusione degli infortuni a tutti i segmenti corporei, e degli infortuni in valore relativo e non assoluto.
Ad esempio nel badminton, la parte inferiore della gamba o della caviglia è colpita in oltre il 50% dei casi, mentre le lesioni alla testa sono le più comuni nell'hockey su ghiaccio con il 18,9%.
La zona del cingolo scapolare/parte superiore del braccio è più spesso interessata da sport come la mountain bike, lo sci alpino e lo sci di fondo.
La statistica che segue mette in relazione la percentuale di infortuni per ogni segmento per tipologia di sport.
1. Caviglia
• Badminton 52.3%
• Corsa 47.0%
• Tennis 40.3%
2. Ginocchio
• Sci alpinismo 33.8%
• Sci alpino 30.9%
• Bob e slittino 27.1%
3. Mano e polso
• Pallavolo 28.0%
• Basket 25.2%
• Ciclismo 24.6%
4. Testa
• Hockey 18.9%
• Ciclismo 10.7%
• Pattinaggio 10.7%
• Ippica 10.2%
• Parapendio e paracadutismo 6.4%
• Squash 6.0%
• Snowboard 5.5%
• Pallamano 2.9%
5. Addome e torace
• Motociclismo 42.8%
• Ippica 27.6%
• Paracadutismo e parapendio 25.2%
6. Polpaccio
• Paracadutismo e parapendio 8.4%
• Atletica leggera 5.7%
• Escursionismo 6.7%
7. Spalla
• Mountainbike 27.6%
• Sci alpino 23.7%
• Sci di fondo 23.4%
8. Avambraccio e gomito
• Ciclismo 14.3%
• Pattinaggio 12.8%
• Pattinaggio su ghiaccio 12.8%
• Mountainbike 11.6%
9. Colonna vertebrale
• Paracadutismo e parapendio 22.3%
• Ippica 10.4%
• Ciclismo 2.6%
• Motociclismo 1.6%
• Pattinaggio 1.3%
10. Piede
• Tuffi 23.7%
• Canottaggio 12.4%
• Ginnastica artistica 11.5%
• Basket 7.3%
11. Coscia
• Atletica leggera 25.4%
• Sci di fondo 9.5%
• Tennis 8.4%
• Ippica 4.0%
• Pattinaggio 2.8%