La fisioterapia e la tecnologia moderne hanno dichiarato guerra al dolore: l'obiettivo è garantire al paziente non solo la guarigione ma anche il minor fastidio possibile. Vediamo perché un elettrostimolatore può essere un prezioso alleato in questa battaglia.
Un elettrostimolatore per la terapia del dolore
L'
elettrostimolazione risulta efficace per molti trattamenti. Abbiamo già parlato dell'
elettrostimolazione muscolare, ora è il momento di concentrarci su un'altra applicazione dell'
elettrostimolazione:
la terapia del dolore. Infatti, utilizzare un
elettrostimolatore per la terapia del dolore può davvero fare la differenza in quanto permette, tra le altre cose, di
ridurre l'uso di farmaci nel trattamento del
dolore cronico non tumorale.
L'obiettivo è riuscire a
ridurre il dolore senza che il paziente rischi di trovarsi poi alle prese con quegli
effetti collaterali che l'assunzione continuativa di farmaci può avere. A questo scopo, la ricerca si è concentrata sui benefici delle
tecniche di stimolazione neuromuscolare elettromagnetica. Questi trattamenti vengono somministrati tramite apparecchiature, gli
elettrostimolatori, capaci di risolvere le varie disfunzioni muscolari che affliggono il paziente e lo ostacolano nello svolgimento delle normali attività quotidiane e sono risultati efficaci per un recupero ottimale post-traumatico o post-operatorio.
Uno dei vantaggi principali dell'
elettrostimolazione per la terapia del dolore è l’azione assolutamente naturale sui processi biochimici dell’organismo: si capisce quindi perché l'
elettrostimolatore si sia fatto strada nel mondo degli
elettromedicali per la fisioterapia.
L'elettrostimolazione per la terapia del dolore: quando funziona
Usare un
elettrostimolatore per la terapia del dolore può quindi migliorare davvero la vita del paziente, ma
in quali casi è efficace?
L’impiego dell'
elettrostimolazione si è mostrato particolarmente efficace nella
terapia antalgica, sia per traumi o lesioni temporanee che per il dolore di natura essenzialmente cronica causato da cervicalgie, nevralgie, lombosciatalgie e varie altre patologie neuronali e osteo-articolari. Esistono numerose declinazioni del trattamento e diversi programmi terapeutici, tutti orientati alla riduzione del sintomo doloroso, per questo è comunque sempre necessario essere seguiti da un professionista durante la terapia.
Proviamo a elencare brevemente i casi in cui risulta efficace l'
elettrostimolazione per la terapia del dolore:
- Pazienti che hanno subito un intervento chirurgico;
- Pazienti che hanno subito un infortunio che ha immobilizzato un arto;
- Pazienti che hanno subito una frattura;
- Pazienti che soffrono di artrite e dolori articolari;
- Pazienti che soffrono di mal di schiena;
- Pazienti che soffrono in particolar modo di dolori mestruali;
- Pazienti che hanno subito lesioni sportive di varia natura;
- Pazienti che soffrono di tendinite o lesioni tendinee.
L'elettrostimolazione per la terapia del dolore: come funziona
Abbiamo parlato dell'efficacia dell'
elettrostimolatore per la terapia del dolore e dei casi in cui può essere utile servirsene, ma
come funziona esattamente?
Il programma TENS, acronimo di Transcutaneous Electrical Nerve Stimulator, è probabilmente il più conosciuto e agisce direttamente sui recettori che recepiscono la sensazione dolorosa. L’applicazione di stimoli elettrici di varia frequenza “blocca” la trasmissione delle informazioni al midollo spinale e allevia di conseguenza la sensazione dolorosa. Esistono poi i cosiddetti programmi “endorfinici”, che intervengono invece sul rilascio delle endorfine, sostanze prodotte naturalmente dall’organismo che diminuiscono la sensazione di dolore innalzando la soglia di sopportazione e abbattendo la componente cognitiva dello stimolo doloroso. I programmi “decontratturanti” agiscono invece direttamente sulle fibre muscolari, provocando un effetto di rilassamento e riducendo gli stati di tensione.
Ecco quindi perché questo
elettromedicale per la fisioterapia risulta utile nel trattamento di tante patologie differenti.
L'elettrostimolazione per la terapia del dolore: esistono limiti per l'applicazione?
Abbiamo dato risalto a molti dei vantaggi dell'utilizzo di un
elettrostimolatore per la terapia del dolore, ma ci sono dei limiti alla fattibilità di questa terapia?
I limiti principali delle
terapie elettromagnetiche, almeno nelle versioni più tradizionali, consistono nell’impiego di macchinari più o meno ingombranti, che in molti casi richiedono la presenza di personale clinico qualificato e specializzato nella somministrazione dei trattamenti, possibile solo in più sessioni con il paziente spesso costretto a recarsi in ospedale.
La moderna tecnologia ha permesso però di superare questo scoglio: i più recenti
elettrostimolatori per la terapia del dolore sono
portatili e, previo settaggio e controllo da parte di un professionista, utilizzabili comodamente dal paziente. La nostra proposta, in risposta a questa esigenza, è il palmare
Dolito.