Gli infortuni e la guarigione

Legamenti del ginocchio: infortuni e sintomatologia

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L'articolazione del ginocchio svolge un ruolo importante nel cammino e nella corsa: si può flettere, estendere e ruotare leggermente verso l'interno o verso l'esterno. Se il ginocchio però viene ruotato o esteso troppo, in maniera violenta e/o troppo velocemente, ad esempio a causa di un movimento insolito, una caduta o un trauma diretto, i legamenti possono subire una elongazione, una lesione parziale o completa. A volte vengono danneggiate anche la capsula e le ossa dell'articolazione del ginocchio.

Legamenti del ginocchio: cenni di anatomia

Due legamenti laterali (legamenti collaterali) e due legamenti crociati (anteriore e posteriore), insieme ai muscoli e ai rispettivi tendini, mantengono salda l'articolazione del ginocchio durante i movimenti.
  • Il legamento crociato anteriore va dalla parte posteriore del processo articolare esterno (condilo laterale) del femore alla parte anteriore della tibia.
  • Il legamento crociato posteriore va dalla parte anteriore del processo articolare interno (condilo mediale) del femore alla parte posteriore della tibia.
  • Il legamento collaterale mediale collega il lato interno del femore con la tibia ed è inglobato alla capsula articolare.
  • Il legamento collaterale laterale collega i lati esterni del femore con il perone.
I legamenti interni ed esterni stabilizzano il ginocchio quando è in estensione, mentre quando il ginocchio è flesso, i legamenti collaterale interno ed esterno si allentano, quindi i legamenti crociati conferiscono stabilità all'articolazione del ginocchio.

Legamenti del ginocchio: cause degli infortuni

Un infortunio ai legamenti del ginocchio è spesso il risultato di un incidente sportivo, ad esempio durante il calcio, la pallamano o lo sci. Ma quali sono le cause di una lesione al legamento del ginocchio? Una causa comune di lesioni ai legamenti del ginocchio sono gli incidenti durante l'allenamento. I gradi di gravità variano da stiramento, lesioni parziali a lesioni complete, da lesioni unilaterali a doppie o plurime. In caso di lesioni gravi, possono essere interessate anche altre strutture dell'articolazione.
  1. Legamento crociato anteriore: Il legamento crociato anteriore è il legamento più comunemente danneggiato nell'articolazione del ginocchio. Il più delle volte, l'infortunio si verifica quando si frena improvvisamente o si ferma con un movimento di rotazione simultaneo del piede, ad esempio un rapido cambio di direzione nel calcio, per cui il piede rimane bloccato sul prato e quindi si ferma, mentre la coscia continua a ruotare con la gamba ferma. Altre cause che portano a un allungamento eccessivo (iperestensione) dell'articolazione del ginocchio sono, ad esempio, un colpo diretto al ginocchio o un impatto in un incidente automobilistico. Una forte tensione nel muscolo estensore della coscia con l'articolazione del ginocchio flessa, ad esempio quando si atterra dopo un salto mentre si scia o si fa snowboard, può anche portare alla rottura del legamento crociato anteriore.
  2. Legamento crociato posteriore: La lesione al legamento crociato posteriore è molto meno comune di quella anteriore. Di solito è associato ad altre lesioni dell'articolazione del ginocchio. Una possibile causa è una lesione da impatto diretto che spinge la gamba all'indietro contro la coscia, ad esempio in un incidente d'auto con impatto della gamba contro il cruscotto. Nello sport, l'infortunio può essere innescato da una caduta o da un colpo a ginocchio flesso.
  3. Legamenti collaterali: Nel caso dei legamenti collaterali, il legamento interno (legamento collaterale mediale) è interessato da una lesione molto più frequentemente rispetto al legamento esterno (legamento collaterale laterale). Le possibili cause sono - simili alle lesioni del legamento crociato – traumi diretti al ginocchio, collisioni durante lo sport o torsioni dell'articolazione del ginocchio.

Infortuni al ginocchio: Sintomi

Quali sono i sintomi di una rottura del legamento del ginocchio? I sintomi variano in gravità a seconda del tipo e della gravità della lesione. In caso di incidente, alcuni pazienti avvertono uno "scatto" o un "clic" nel ginocchio o hanno la sensazione che qualcosa si sia strappato. Entro poche ore possono formarsi un gonfiore doloroso e un livido. La maggior parte delle volte la mobilità è limitata. Se il legamento crociato si rompe da solo, il dolore e il gonfiore sono spesso sorprendentemente minori, motivo per cui la lesione viene banalizzata così di frequente dalle persone colpite e quindi non trattata. Dopo che il gonfiore si è attenuato, il ginocchio è spesso instabile: può essere mobilizzato oltre il normale range di movimento dell'articolazione in determinate direzioni. Su questi movimenti si basano alcuni dei test ortopedici specifici per determinare il tipo e l'intensità dell'infortunio. Alcune persone colpite hanno la sensazione che "il ginocchio stia cedendo". Tipico di una lesione del legamento crociato anteriore è lo scorrimento spontaneo della parte inferiore della gamba durante la deambulazione (verso il basso). Nella più rara lesione del legamento crociato posteriore, è tipico il dolore nella parte posteriore del ginocchio, specialmente quando si è accovacciati e in ginocchio. Il ginocchio si può "bloccare" con determinati movimenti. Nei traumi al ginocchio con interessamento dei legamenti, il dolore di solito è acuto, e rende impossibile continuare l'attività. Il danno può essere limitato, come accade quando la capsula e i legamenti vengono stirati, o più serio, con la lacerazione di queste strutture. Un forte trauma provoca una fuoriuscita di sangue nella sede articolare (emartro), che si gonfia ed appare molto arrossata, tumefatta e calda, compare anche un forte dolore e il movimento è bloccato. È spesso presente un'eccessiva tensione nell'apparato legamentoso e capsulare dell'articolazione, per cui, sulla base dei sintomi non è sempre possibile valutare l'entità dell'infortunio, di solito però i sintomi sono direttamente proporzionali all'entità del trauma. Ad esempio i traumi distorsivi sono valutati in tre gradi di classificazione:
  1. Distorsione di I grado: caratterizzate da rotture microscopiche a livello dei legamenti; queste distorsioni non limitano la capacità del ginocchio di sostenere il peso del corpo. Comporta solitamente un leggero dolore negli ultimi gradi del movimento articolare ed il soggetto è in grado di camminare tranquillamente.
  2. Distorsione di II grado: il legamento è parzialmente lesionato e l’entità della lesione è tale che si ha instabilità del ginocchio nel corso del movimento oppure quando ci si alza in piedi. Una distorsione di II grado viene considerata lieve se il danno è relativo a meno del 50% delle fibre totali del legamento, se invece il danno riguarda più del 50% delle fibre siamo di fronte a una distorsione di II grado grave. Comporta un aumento di dolore al ginocchio durante i movimenti, e momentaneo inabilità all'attività quotidiane.
  3. Distorsione di III grado: il legamento è completamente rotto e, più che di distorsione, si preferisce parlare di rottura dei legamenti del ginocchio; la rottura può verificarsi nella zona centrale con separazione dei due monconi oppure a livello dell’inserzione nell’osso (disinserzione del legamento). Comporta dolore acuto e importante con comparsa di versamento articolare, quindi gonfiore.
In questo ultimo grado si trovano le lesione associate o “lesioni complicate”: una distorsione importante causa probabilmente lesioni anche di altre strutture interne del ginocchio. Circa nel 50% dei casi, la distorsione coinvolge contemporaneamente il legamento crociato anteriore ed il legamento collaterale mediale. Anche il coinvolgimento del menisco o la frattura sub condrale sono frequenti, mentre è rara la lesione contemporanea dei due crociati, anteriore e posteriore. I sintomi delle lesioni ai legamenti del ginocchio sono descritti qui di seguito:
  1. interessamento del legamento crociato anteriore:
    1. Percezione di uno scroscio all'interno del ginocchio al momento del trauma
    2. Dolore improvviso con inabilità temporanea
    3. Comparsa di ematomi ed emartro entro poche ore dalla lesione
    4. Instabilità anteriore dell'articolazione (sensazione che il ginocchio “scappi” in fuori quando nell'alzarsi in piedi.
  2. interessamento del legamento crociato posteriore:
    1. Leggero gonfiore con o senza instabilità articolare
    2. Dolore lieve nella parte posteriore del ginocchio, che aumenta in flessione a 90° ed oltre.
  3. interessamento del legamento collaterale mediale:
    1. Dolore e gonfiore lievi o assenti
    2. Instabilità dell'articolazione del ginocchio (tende a "scappare" verso la parte esterna)
    3. Dolore evocabile alla palpazione della parte interna del ginocchio.
  4. interessamento del legamento collaterale laterale:
    1. Dolore e gonfiore lievi
    2. Instabilità dell'articolazione (tende a "scappare" verso la parte interna posteriore)
    3. Dolore evocabile alla palpazione della parte esterna del ginocchio.

Legamenti del ginocchio: primo intervento

Il trattamento prevede un intervento in 5 fasi, eseguito immediatamente e anche per i successivi 3-5 giorni dal trauma, sotto controllo medico, per avviare successivamente il vero e proprio percorso riabilitativo post-traumatico. Come misura di emergenza, è necessario utilizzare lo schema P.R.I.C.E.:
  • P (Protection): è necessario proteggere la stabilità dell'articolazione con tutori o bendaggi;
  • R (Rest): il riposo assoluto dell'articolazione interessata, anche con ausili tipo stampelle,  unito a
  • I (Ice): ghiaccio, a intervalli regolari e non direttamente sulla cute;
  • C (Compression):  necessario fare un bendaggio compressivo per ridurre l'emarto;
  • E (Elevation): tenere l'arto in elevazione
Se i sintomi non migliorano rapidamente, consultare uno specialista in ortopedia e chirurgia traumatologica. Esegue un esame radiografico oltre all'esame fisico per escludere una lesione ossea. Spesso è integrato da un esame ecografico dell'articolazione: possono essere rilevati gravi lesioni meniscali, gonfiore capsulare e versamenti articolari. L'esame diagnostico per immagini per elezione è comunque la risonanza magnetica.

Legamenti del ginocchio: diagnosi

La diagnosi medica/ortopedica viene effettuata attraverso:
  • il tipo di movimento che ha generato l'infortunio
  • presenza di uno schiocco al momento del trauma all'interno del ginocchio (probabile una lesione del crociato)
  • tempo di insorgenza del gonfiore (nelle distorsioni di ginocchio di primo grado il gonfiore è poco accentuato)
  • tempo di insorgenza del dolore e della limitazione funzionale (una limitazione importante del movimento può insorgere anche dopo un paio di giorni dal trauma)
  • instabilità del ginocchio al punto tale da non riuscire a sopportare completamente il peso corporeo.
Ulteriori indagini cliniche prevedono il confronto con il controlaterale, la palpazione per evidenziare deformità e/o gonfiore e numerosi test clinici che valutano il grado di stabilità dell'articolazione (test del cassetto anteriore/posteriore, Pivot shift, etc.), che spesso non è possibile effettuare nei primi giorni dopo il trauma. Inoltre la diagnostica per immagini permette, nel tempo, di valutare le eventuali lesioni associate.

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